RENATO DE SANTIS
Fotografie
Guardavo in televisione un servizio giornalistico che descriveva il lavoro sul campo di un reporter, un fotografo “di guerra” in Vietnam nei primi anni 70; avevo 15 anni e per me fu come un colpo di fulmine. I miei occhi mi dicevano che anch’io avrei dovuto seguire quella strada, fare il reporter. Ma non fu così.
L’amore per il disegno, la grafica, la pittura e l’architettura mi portarono ad iscrivermi all’Istituto d’Arte di Napoli dove la fotografia mi ha sempre accompagnato nel corso della mia vita artistica e, in seguito, professionale durante gli studi in architettura. A scuola per tutti ero “il fotografo”. Ogni giorno portavo con me la mia prima reflex, corredata sempre da un rullo in bianco e nero. Con i miei scatti, raccontavo le vicissitudini dell’uomo di quei tempi: le assemblee studentesche, le manifestazioni artistiche, i cortei di studenti e operai e la mia città, Napoli.
Oggi fotografo la strada, l’uomo quale parte integrante dello scenario delle città e delle sue architetture.
Ritrarre il paesaggio è per me riflettere.
Questa è la mia ispirazione, costante nel tempo. Tuttora la mia riflessione artistica.
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